Thursday, November 30, 2006

Cina Caput Mundi


C'è stato un tempo, seppure breve, quando un occidentale in Cina era visto come una salvezza, un tesoro, un motivo di gioia, una manna dal cielo, diciamolo pure chiaramente, un portafoglio con le gambe. Per questo, nel tempo di cui sopra, i cinesi (perlomeno quelli di Pechino dove abitavo io) agli occidentali portavano rispetto (leggi falsa cortesia) e prestavano attenzione (leggi leccavano il culo). In quel tempo facevano di tutto per cogliere la tua attenzione, mostrarsi simpatici, conoscerti e potenzialmente spillarti soldi per direttissima o in futuro. Gli occidentali erano elogiati, invitati, accompagnati. Facevano locali, pub, bevande e musica per gli occidentali. Importavano droga, macchine e prostitute per gli occidentali. Per spillare soldi agli occidentali avrebbero negato qualsiasi evidenza e rinnegato qualsiasi autorità.
Quanto appena detto non è del tutto vero ovviamente, è discutibile e confutabile da molti punti di vista, ma molti come me in Cina avevano questa sensazione. Oggi invece non sembra più essere così. L'occidentale è ancora osannato e ricercato per fare soldi, molti e facili soldi, ma già troppi cinesi hanno fatto soldi e troppi cinesi si possono permettere di ridere in faccia all'occidentale qualsiasi, allo studentello americano, al giornalista inglese, al turista francese, al commerciante russo. Magari non ridono in faccia all'occidentale che si presenta con jet privato o è noto proprietario di sette banche e venti alberghi. E' questo me lo han fatto pensare le manganellate prese in una discoteca di Canton e una lunga discussione con una brillante studentessa cinese nonchè amica del sottoscritto; mi ha "svelato" o meglio portato a pensare ed accorgermi di una serie di atteggiamenti di cinesi del ventunesimo secolo che in effetti dell'occidentale medio se ne sbattono davvero le scatole. A volte arrivano anche a considerarci per quello che troppo spesso appariamo: degli incontentabili libertini con la puzza sotto il naso, buoni solo a far soldi e neanche tanto negli ultimi tempi.
Una volta un giovane giornalista cinese disse ad un amico tedesco "Usiamo il capitalismo oggi per non averne più bisogno domani". Oggi questa frase la leggo come "Abbiamo avuto bisogno di voi, vi abbiamo servito e usato per non avere più bisogno di voi adesso e potervi pisciare in testa come avete fatto voi con noi per tanti anni".
Secondo alcuni studiosi la Cina sta neo neo colonizzando l'Africa. Il problema è serio ed ha già portato disagi ed incindenti (vedi Nigeria e Zimbabwe). Un inviato italiano a Pechino prevede che in quarant'anni il PIL della Cina sarà metà di quello mondiale, cioè la Cina si svilluperà come tutte le altre nazioni messe insieme. La paura più grande è che la Cina (e i cinesi, o meglio il Partito a nome dei cinesi) presto non avrà più molto bisogno di noi e ci prenderà giustamente a pesci in faccia.
Come disse il maiale sul tavolo del macellaio "bella non me pare..."