Tuesday, December 05, 2006

Il compagno Mao oggi forse non sarebbe contento di esserlo

Ho avuto una piacevole discussione con un amico cinese, vorrei condividere una curiosità che ignoravo, molto sintomatica secondo me di quanto oggi la Cina sia cambiata e stia cambiando.
Gli studenti stranieri in Cina imparano presto che la parola 小姐 (xiaojie, "signorina") va usata con attenzione, specie nel sud, se non messa come "Signorina Rossi" o "Signorina Bianchi" ma semplicemente "Signorina!" o "è una signorina" crea situazione spiacevoli, perchè i cinesi la intendono come "puttana", "fa la prostituta". E questo lo sanno un po' tutti. Quello che non sapevo è che anche un altro parola è cambiata ed ha un senso non proprio gradevole oggi: 同志 (tongzhi, "compagno" nel senso comunista del termine, "comrade" in inglese, "tavarish" in russo). Fino alla fine degli anni ottanta i cinesi si chiamavano tra loro tongzhi. Oggi tongzhi non si usa più; lo usano a volte gli anziani, ma sempre accompagnato dal cognome, tipo "Wen Tongzhi" o "Li Tongzhi", ed è usato anche come titolo d'onore (pensate un po'... negli anni trenta tongzhi era l'appellativo che usavano i contadini scalzi e denutriti nella Cina rossa). La cosa ancora più simpatica è che se usato in pubblico e non affiancato da cognome tongzhi tra giovani si usa per indicare gli omosessuali. Se andate su Google Images e scrivete "tongzhi" vi usciranno fuori anche foto di omosessuali.
Alla prossima compagni!

1 Comments:

At 8:42 PM, Anonymous Anonymous said...

Sarebbe interessante che tutti gli italiani che si avvicinano alla lingua cinese, consultassero prima un glossario fondamentale della terminologia contemporanea. Sei il secondo italiano che "conosco" a sapere della parola "TONGZHI"; non che siano tanti nemmeno quelli che conoscono "XIAOJIE".
Credo che continuerò a seguire il tuo blog, te saluto Daniè, e fàtte dì che sci prupriu un poeta ;)

 

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