Sunday, April 22, 2007

Una giornata da paura. A Siena.


Finalmente ce l'ho fatta a schiodare da Macerata: sabato pomeriggio dopo una sbroccata con mio padre su questioni alcoliche ho preso sacco a pelo e auto, sono sfrecciato via (ah ah! la mia Uno a metano ancora va, ma "sfrecciare" non è nemmeno un eufemismo) direzione Siena. Bellissima giornata di sole, nessuno in strada, punk a tutto volume, il tempo è scorso in fretta. A Siena mi becco subito con Chiara e Cecilia, due carinissime ragazze di Macerata, studentesse di storia dell'arte e di antropologia rispettivamente. Mi han fatto fare il giro turistico della città, la piazza dove fanno il palio, varie fonti, il duomo e lo spettacolare "Orto dei Pecci", verdissimo terreno proprio sotto la città coltivato in "stile medievale" da un gruppo di ex tossicodipendenti. In giro solo turisti, qualche sbandieratore, molti bar e ristoranti, zero zingar, punkabbestia, fattoni, extracomunitari. A giudicare dal primo paio di ore sembra un tranquillissima (forse noiosa) isola di pace. In un baretto sotto piazza sono affisse frasi etiliche di celebri scrittori, poeti, cantanti. Ne ricordo una, di Brecht, che più o meno recitava così: "Dov'è il prossimo whisky bar? No, non chiedermi perchè, dobbiamo tutti morire prima o poi". Ci siamo poi incontrati con altre loro amiche, spesa, casa, cena. Io, in astinenza da alcool da un paio di settimane, tanto per star sballato d'altro mi sono sparato sette Red Bull (cominciamo finalmente a distruggerci il cuore, visto che fegato, polmoni, cervello e sistema nervoso sono andati in culo da un pezzo...) e cinque minuti dopo non riuscivo a tener ferme le gambe e la lingua. Verso le dieci e mezza prendiamo due auto e andiamo tutti/e in un locale a 22 chilometri da Siena, 15 euro per il concerto degli Asian Dub Foundation. E' incredibile cosa riescano a fare quei tre tipi con la voce e una base sotto. Qualche problema tecnico e fischi, poi grande nottata di movimento, salti, balli, pogo fino alle 4 del mattino, usciamo in una pozza di sudore, senza la forza neanche per pisciare. Guido io, dietro muoiono tutte, per fortuna c'è Chiara al mio fianco a tenermi sveglio. A casa giusto il tempo per le ultime due chiacchiere da sfiniti alle cinque di mattina, poi coma profondo sul letto. Verso l'una riprediamo conoscenza, dentrificio, saluto tutte e riprendo la via per Macerata. Caldo apocalittico, strada più vuota di ieri, divina campagna toscana, sembra di stare dentro un quadro di Van Gogh, "Sì, sì... questa roba mi mancherà una volta che sarò di nuovo in qualche grigia e caotica metropoli cinese" penso fra me e me, in sottofondo Bregovic e Capossela. Splenidda giornata gente.
Piacevolissime ore di compagnia e relax quelle di Siena. Ne avevo davvero bisogno. Grazie ragazze!! 多谢!!
Foto: Non ho mi sono portato la macchina fotografica a Siena, ma ho trovato questa foto dell'estate scorsa in spiaggia, Cecilia è quella sulla sinistra coi capelli rossi, Chiara quella al centro con la maglia rosa.

1 Comments:

At 6:13 PM, Anonymous Anonymous said...

belli gli asian (anche se dopo un po' mi scassano)! sono andata al loro concerto al velvet qualche settimana fa.

 

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