Wednesday, October 24, 2007

Cosa penso degli hacker?

Sera. Tuta e maglione. Lascio la stanza con la faccia di uno che ha letto troppo per oggi. Direzione bagno. Termosifone stranamente acceso, la porta vetrata spalancata, fuori un freddo cane. Nel bagno quattro vietnamiti usano cinque rubinetti per sfasciare acqua contro le loro cento stoviglie lercie. In alto un cartello: "Si prega di non lavare i piatti e di non buttare avanzi di cibo nel lavandino" e uno sotto "Risparmiare l'acqua". Cesso alla turca, serro la porta, scendo pantaloni e mutande, mi chino a riflettere. Ho dimenticato la carta igienica. Parte pulita pulita una bestemmia contro un dio non meglio identificato. Mi rialzo, direzione stanza. I mongoli hanno ancora lasciato le loro ottanta paia di scarpe e altra merda fuori dalla porta. Tutto per la gioia della donna delle pulizie. Cinese. Armato di carta igienica torno al bagno, i rubinetti ancora aperti e i vietnamiti che chiacchierano ancora piu' forte di prima per contrastare il rumore dello scroscio dell'acqua. Finisco i miei bisogni, mi appoggio al muro di fronte la porta della mia stanza. Accendo una sigaretta. Coreano da birre e risse, "Non fa bene fumare". Balena la risposta nel mio cervello, "Ma perche', te ne frega qualcosa?!". Ma non dico nulla. Sorrido...

1 Comments:

At 2:26 PM, Anonymous Anonymous said...

Cosa c'entrano gli hackers?
Il coreano non ha ragione forse?
Sempre saggio il silenzio al posto del sarcasmo...

 

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