Wednesday, November 05, 2008

Commento ad un post di un blog su "una" Cina

Il blog di TomcatUSA si chiama "Te la do io la Cina! Fatti e situazioni di un Italiano in Cina". Riporto un commento che ho scritto ad un suo post, datato 4 novembre 2008, dove parla di differnze culturali e di abitudine fra italiani e cinesi:

non per fare il marxista, ma a me che vivo e studio la cina da tempo appare evidente che molte delle abitudini che voi occidentali (io tendo a non farlo) bollate come "culturali" in realta' sono dettate da una "miseria" (o meglio, una "semplicita' di vita"... chiedete ai vostri nonni italiani) tutt'altro che cancellata in cina. in sudan non e' "culturale" passare le giornate a stomaco vuoto, nelle periferie di bogota' non e' "culturale" dormire nelle baracche, a bombay non e' "culturale" per un bambino andare alla ricerca di rifiuti da rivendere nelle fogne a cielo aperto. se un cinese avesse soldi per comprarsi una casa e non dover passare 24 ore al giorno chiuso nel suo negozio credo che lo farebbe volentieri. c'e' molto poco di "culturale" in questo. la cina non si sta occidentalizzando, casomai per fortuna o purtroppo oggi un ragazzo a roma legge manga e guarda telenovele coreane mentre un coetaneo cinese (uno con abbastanza soldi) a pechino va da mcdonald's e veste (falso) gucci. che noi occidentali siamo troppo spesso intransigenti e' ahime' vero. come i cinesi, siamo troppo pieni di noi stessi. un'ultima considerazione: un problema enorme a livello di comunicazione culturale e di abitudini e' il fatto che gli italiani in cina non vanno a raccogliere pomodori per 5 euro al giorno, vendere capi contraffatti per strada o accudire le anziane cinesi. gli occidentali vengono per fare da padroni nelle ditte e nelle fabbriche, o al massimo per studiare e fare turismo. venissero oggi in cina i calabresi che negli anni '70 erano a torino a costruire palazzi forse non si scandalizzerebbero tanto, ne' degli sputi ne' del pigiama dietro il bancone. bel blog. saluti da pechino daniele