Saturday, November 15, 2008

Commento a qualche news...


Partiamo da un articolo di Repubblica sulla lotta alla prostituzione in Svezia. Come ben sappiamo, dagli scandinavi abbiamo sempre da imparare: suonano forti frasi come "La prostituzione è una violenza dell'uomo contro la donna" o "E la gente? Gli svedesi interpellati non hanno dubbi: stiamo con le ragazze, contro chi compra". La politica svedese contro lo sfruttamento della prostituzione ha ottenuto grandi risultati, pagare per fare sesso è per lo meno vergognoso (un po' come in Italia è vergognoso fare la spia o pagare tutte le tasse), "E' la cultura dell'eguaglianza di genere che può combattere la prostituzione" sostiene il politico John Trolle, ecco politico John Trolle, in fatto di comparazione tra Stati credo che lei abbia colpito nel segno, in Italia il problema è proprio culturale (prima ancora che politico e sociale), un italiano non capisce neanche la frase "cultura dell'eguaglianza", figuriamoci se poi ci aggiunge "di genere". E poi il fatto che "dove c'è prostituzione, dietro c'è sempre il crimine organizzato, sempre", questo in Italia lo si sa, ma in quanto campioni di ipocrisia, faremo sempre finta di non capirlo. Grazie per l'esempio signora Svezia, in Italia dobbiamo combattere tante altre battaglie prima di risolvere il problema della prostituzione con una semplice "cultura dell'eguglianza di genere". Un po' come (azzardo un paragone che probabilmente non c'entra molto) quel mio amico nord coreano che mi disse "Nel mio paese non esiste disoccupazione". Sì, neanche nel carcere di Rebibbia esiste disoccupazione e la gente ha da mangiare tre volte al giorno e un tetto sotto cui stare; ma non è l'idea di socialismo che ho in testa io.

Dopo la sentenza di Genova di un paio di giorni fa relativa alla mattanza alla Diaz, penso solo che davvero in Italia non cia sia limite alla vergogna. Se un macellaio dovesse perdere il posto di lavoro sa che in Polizia trova sempre il benvenuto. Anche agli antiautoritari piace avere dei "modelli", degli "esempi" da seguire, e a un giovane italiano di oggi spero sembri più opportuno seguire un Gandhi più che un Renato Curcio; e so anche che è terribilmente difficile farlo quando si assiste ad un epilogo del genere sui fatti di Genova, viene naturale pensare che non solo non esista una Giustizia, ma piuttosto sia l'Ingiustiza al potere, legalizzata e instituzionalizzata. Dispiace ammetterlo, ma col passare degli anni e nonostante i miei sforzi, capisco sempre più quella frase sul muro del mio Liceo Scientifico a Macerata, dal sapore vagamente settantasettino, "Finché la vostra Violenza si chiamerà Giustizia, la nostra Giustizia si chiamerà Violenza".

E in tema di slogan, ne voglio ricordare uno di quando io ero unversitario a Roma, perché a volte un "NO!!!" forte e deciso è un dovere, non si può sempre scendere a compromessi, abbassarsi i pantoloni e darlo via al potente di turno, uno slogan che mi garbava e che vedo più che mai appropriato oggi: "L'unico Generale che ci piace si chiama SCIOPERO!".

Stipendi e privilegi della casta politica (e non solo) lievitano, tendono cartesianamente all'infinito, armonicamente... Tanto quanto armonicamente nella merda finiscono sempre più famiglie che in Italia perdono il lavoro, fisso o precario che fosse. A giudicare per lo meno dall'ultimo governo eletto dagli italiani direi che va bene così, gli italiani non si scandalizzano più di niente, va tutto male, segno evidente che tutto va bene così, viva l'ancien régime, Marco Porcio Catone alla sua celebre frase "I ladri di beni privati passano la vita in carcere e in catene, quelli di beni pubblici nelle ricchezze e negli onori" si è dimenticato di aggiungere "e agli italiani fa piacere e comodo così!"...


One former Italian prime minister, Francesco Nitti, writing to Austen Chamberlain in 1925, called Italy the least revolutionary country in the world, the one country which had never undergone a real revolution in its whole history.

Denis Mack Smith in "Revolution and Counter Revolution in Modern Italian History".

2 Comments:

At 12:18 AM, Anonymous Anonymous said...

good start

 
At 12:19 AM, Anonymous Anonymous said...

molto intiresno, grazie

 

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