Saturday, January 31, 2009

Sexuality 性别学

"Most people think that what they do sexually is what everyone does, or should do.
Nevertheless, I might remark, nearly all the so-called sexual perversions fall within the range of biologic normality. For example, masturbation mouth genital contact and homosexuality; are all common amongst most mammals, including humans. Society might condemn such practices on moral grounds. However, it would be ludicrous to call them unnatural. But biased on the first book of Genesis, and according to public opinion. There is only one correct sexual equation Man+Woman=Baby, everything else is vice. But the orgasm record of males alone proves the ineffectiveness of social restrictions and the imperativeness of the biologic demands
Why are some animals over sexed and others are not. Why do some men need 30 orgasms a week and others almost none? Because, everyone is different.
The problem is, most people want to be the same. They find it easier to simply ignore this fundamental aspect of the human condition. So eager to be a part of the group, that they will betray their own nature, to get there. If something pleasurable and strongly desired is prohibited, it becomes an obsession. Think about this…"

from the movie "Kinsey"


"电影以著名性学先锋阿尔弗雷德·金塞教授(连尼·尼尔森)在给学生们的上课的过程中发现他的学生对性的不了解和恐惧开始讲述金塞教授毕生对人类性学的研究。在这个过程当中,他逐渐发现到当时的人们对于性本身的错误认识和想法。于是,金塞教授开始了毕生的研究,致力改变人们长久以来的观念,而这过程中,则发生了许多的故事"

Thursday, January 29, 2009

Buon vecchio Kinsey...

"Il mondo non è diviso in pecore e capre. Non tutte le cose sono bianche o nere. È fondamentale nella tassonomia che la natura raramente ha a che fare con categorie discrete. Soltanto la mente umana inventa categorie e cerca di forzare i fatti in gabbie distinte. Il mondo vivente è un continuum in ogni suo aspetto. Prima apprenderemo questo a proposito del comportamento sessuale umano, prima arriveremo ad una profonda comprensione delle realtà del sesso"


Alfred C. Kinsey , Il comportamento sessuale dell'uomo

Da "La vita sessuale nell'antica Cina", di R. H. van Gulik

Ahimè, giovani donne,

non divertitevi con gli uomini!

Se un uomo si diverte,

poco importano le chiacchiere.

Ma se una donna si diverte,

non può permettersi di essere chiacchierata.

Yi Jing, n. 58

...

Gli antichi cinesi ritenevano che il quinto giorno successivo alle mestruazioni fosse quello più favorevole. In tutti gli altri giorni, l'uomo doveva sforzarsi di far raggiungere l'orgasmo alla donna badando però a non emettere sperma. In tal modo egli poteva beneficiare di ogni coito, perché l'essenza yin della donna, giunta al culmine durante l'orgasmo, rafforzava le sue potenze vitali, mentre l'essenza yin della donna era stimolata ed intensificata in modo da favorire la possibilità di concepimento quando, in una successiva occasione, l'uomo si sarebbe concesso di raggiungere l'orgasmo. Da questo principio conseguiva che l'uomo doveva imparare a prolungare il coito il più possibile senza raggiungere l'orgasmo, perché più a lungo il membro rimaneva all'interno, maggiore era la quantità di essenza yin che egli assorbiva, aumentando e rafforzando così la sua forza vitale.

...

Anche se una concubina sta invecchiando, fin quando essa non avrà raggiunto il cinquantesimo anno, il marito si accoppierà con lei una volta ogni cinque giorni. Dal canto suo, quando sarà condotta al giaciglio del marito essa dovrà essere pulita e lavata, elegantemente vestita, avere capelli pettinati e opportunamente acconciati, indossare una lunga veste e calzature da casa accuratamente legate.

...

La radicata abitudine che abbiamo in Occidente di fare commenti frivoli sul sistema poligamico ha ingenerato nel grande pubblico l'erronea impressione che l'harem sia il paradiso dell'uomo. Questo potrà in qualche misura essere vero per le società primitive e meno civili, in cui l'uomo pretende soltanto l'amore carnale e le ospiti dell'harem sono trattate come animali in gabbia, ma di sicuro non lo è per una società altamente evoluta come quella cinese.

L'unico GENERALE che ci piace si chiama SCIOPERO



Francia, 29 gennaio 2009: contro la crisi e le politiche Sarkozy, sciopero generale.

Wednesday, January 28, 2009

"Se il lento declino di una teoria sociologica (come il funzionalismo) è una crisi, quale parola dovremmo mai utilizzare per descrivere l'aumentata quotidiana repressione contro le Black Panters, i Chicanos, gli studenti oppure i genocidi che sono perpetrati nel Vietnam?"

J. Schevitz, The Coming Crisis in Western Sociology


"La prima donna con la quale sei andato a letto era, naturalmente, una prostituta?" gli chiese Gisors.

"Sono cinese" rispose Tchen risentito.



André Malraux, La condizone umana

Tuesday, January 27, 2009

Macerata, Giardini Diaz, primi anni del 2000...



(grazie a Tao per la foto)

死刑 Death Penalty






































Visit this website about some case of death penalty in China (in Chinese): 执行死刑录

"Prima di essere giustiziati spesso i prigionieri vengono mostrati per le strade - ucciderne uno per educarne cento. La partecipazione popolare viene incoraggiata. Il 23 settembre 1983, a Zhengzhou, nella provincia di Henan, l'autore fu testimone, insieme ad altre 100.000 persone, della morte di 45 criminali"

Wu Hongda, Laogai. I gulag di Mao Zedong

Raccontami Pechino

Svegliato con grande confusione in testa, quando torno in Italia capita troppo spesso la domanda: "Beh, come si vive in Cina?". C'è chi te lo chiede per vera curiosità, chi per mero interesse (suo e commerciale), chi tanto per chiederti qualcosa (un po' come "Beh, come va?", "Ciao, che si racconta?", "Weh, come butta a patata?")... In ogni caso tramite la tua risposta puoi incuriosire la tua controparte, non tutti sono stati in Cina (per fortuna!), magari da una domanda buttata lì come la butteresti nel cesso ci può venir fuori una conversazione interessante, piacevole ai due. E allora allora, allora raccontiamo Pechino...
Come si vive in Cina? Che ne so, io vivo a Pechino, una delle tante Cina che puoi trovare in Cina (sfido chiunque a sostenere che la vita ad Haerbin sia lontanamente paragonabile alla vita nelle steppe della Mongolia Interna, ai deserti del Xinjiang, ai picchi del Tibet, alle giungle dello Yunnan, al caldo umido del Guangdong, alle campagne dell'Anhui, ai grattacieli di Shanghai e Pechino!). Premesso che io vivo a Pechino, la risposta mia solita "Io ci vivo bene a Pechino". Che cazzo di risposta è?! Non sono esempio da prendere in considerazione, io vivo bene un po' ovunque, purché non troppo distante da una biblioteca, un bar e qualche pazzo con cui passare le serate. Risposta bocciata dunque. Ricominciamo....
"Beh, dunque, Pechino... Pechino è grande, grigia, caotica... ma ora si sta meglio, dopo le Olimpiadi, sai, pieno di linee metropolitane, meno traffico, più verde, il cielo l'han pitturato di azzurro, sembra quasi vero, incredibili i cinesi... Sì, Pechino costa ancora poco, cioè, i prezzi sono aumentati bestialmente negli ultimi anni, i pechinesi sono incazzati neri, ma gli stranieri guadagnano abbastanza per potersene lamentare, hanno aumentato anche la mia borsa di studio, guadagno due volte lo stipendio medio di un operaio, le birre costano 30 centesimi di euro, me la cavo alla grande insomma... Puttane? Pieno. Sto leggendo di prostituzione cinese ultimamente, sai, molto interessante, in realtà in Cina ci sono sempre state le puttane, i comunisti le hanno tenute nascoste per un po', ora le utilizzano per attirare capitali esteri, come tutto del resto... Diritti umani? Non so di cosa parli, invenzione borghese occidentale credo. In Cina vige la pena di morte, ai funzionari corrotti sparano in testa, no, non la mafia, lo Stato spara loro in testa, vuoi mettere che soddisfazione per il boia sparare in testa ad un nemico del popolo!? I religiosi in Cina vivono bene purché le loro messe e i loro riti se li facciano in casa e non per le strade o negli spazi pubblici. I tibetani? Non saprei, io vivo a Pechino, il Tibet è lontano... Sì, ancora molti cinesi sputano a terra, ruttano e scoreggiano, ma credo faccia bene al corpo, è salutare, perché mai doversi tenere tutta quella merda in corpo, liberiamoci liberamente... Come sono le cinesi?! Vediamo... han due braccia due gambe uno spacco tra le gambe il seno due occhi due orecchie: non molto diverse dalle italiane credo. Se la danno? Ogni tanto, quando non hanno più scuse per non sposarsi la danno mi sembra, ma non so bene... Il cibo? Incredibile fratello, in Cina esistono almeno quattro cucine principali, si mangia a strafogo, paghi due euro nei ristorantini dei bassifondi per sfondarti di ogni ben di dio, non saprei dirti se è salutare o buono, a me piace da impazzire e conosco molti italiani che non disdegnano. Sì, è vero che puoi trovare anche carne di cane, coccodrillo e topo, ma feti umani e bambine appena nate, non si trovano a vendere nei ristoranti... Musica e arte a go go, concerti concertini eventi musicali e simili tutti i giorni, pieno di locali ora, c'è da divertirsi ma certo, non è Bologna o Roma... Feste?! Idem! Soprattutto tra studenti, nelle case, nei dormitori, nei locali, sfasciarsi di birrette musica rock discussioni politiche e danze improvvisate fino alle sei di mattina, come ai tempi dell'università a Firenze, Perugia, Barcellona... Alti grattacieli pieni di uffici e impiegati camicia e cravatta ventiquattro ore al giorno, una vera merda, per fortuna me ne posso stare ancora alla larga, ma credo che poi ci finiremo tutti là dentro... Cosa? Un lavoro te a Pechino?! Beh, non so, dipende, parli bene inglese? E poi sai, ora con i visti, rompono le scatole, c'è un gran flusso di stranieri da ogni parte del mondo, ora Pechino è uno dei nuovi centri del globo, tutti voglion andare là a trovare l'America o fuggire da sè stessi o tutte e due, e ai cinesi non piace molto, cercano di far selezione di stranieri, che dirti, provaci, vedo di aiutarti, buon fortuna, il biglietto da visita si dà e riceve con due mani, prendendolo agli angoli con pollice ed indice... No, il sakè è giapponese e il sushi anche... Un volo a/r dall'Italia va dai 600 ai 1000 euro e l'aeroporto di Pechino è il posto dove, nonostante tutto, più facile è perdersi al mondo... Fammi un fischio se/quando arrivi, stammi bene, forchette profilattici cremesolari e deodoranti li vendono anche a Pechino, non c'è bisogno che le porti dall'Italia"

Monday, January 26, 2009

Magari a qualcuno può interessare...

ICE - Istituto nazionale per il Commercio Estero, l'ente pubblico non economico che ha il compito di promuovere, agevolare e sviluppare i rapporti economici e commerciali fra l'Italia ed i paesi esteri, ha incaricato AlmaLaurea di segnalarti il Corso per:
Esperti d'internazionalizzazione d'impresa con conoscenza di lingue orientali
Il Corso, a tempo pieno e con frequenza obbligatoria, offre agli studenti 20 borse di studio e fornisce una preparazione completa e competitiva sulla promozione del Made in Italy nei mercati internazionali, in particolare Russia, Cina, India, Golfo e Bacino del Mediterraneo.Requisiti richiesti: a) diploma di laurea, laurea breve o laurea specialistica; b) cittadinanza dell'Unione Europea; c) età massima 32 anni alla scadenza del bando; d) ottima conoscenza della lingua inglese e di una seconda lingua a scelta tra cinese, arabo, giapponese, russo, rumeno, polacco, turco, hindi; e) conoscenze informatiche di base; f) inoccupazione o disoccupazione alla data d'inizio del corso. Informazioni utili:
Sede del Corso: Venice International University - San Servolo (Venezia)
Come si accede al Corso: il Corso, è riservato a n. 20 laureati vincitori delle prove selettive
Durata del Corso: 10 mesi circa.
Termine ultimo presentazione domanda: 13 febbraio 2009.
Quota di partecipazione: il Corso è totalmente GRATUITO.
Borse di studio previste: fino a un massimo di 7.500,00 euro lordi, oltre al biglietto aereo A/R per il paese estero di destinazione dello stage.
Come si articola il Corso: il corso inizierà a marzo 2009 e sarà articolato in:
5 mesi in aula con lezioni su materie inerenti la finalità del Corso;
1 mese di studio individuale
2 mesi di stage in Italia presso aziende italiane operanti sui mercati internazionali;
2 mesi di stage all'estero per svolgere un Project Work per conto dell'azienda presso la quale si è svolto lo stage in Italia;
La frequenza continuata in aula e la partecipazione alle fasi di stage sono obbligatorie. Per maggiori dettagli sul Corso, per scaricare il bando e la domanda di partecipazione clicca su questo link:
www.ice.it/formazione/orientali.htm

Sunday, January 25, 2009

Bello

"bello come l'incontrarsi per caso sopra un tavolo anatomico di una macchina per cucire e di un ombrello"
Conte di Lautréamont

Saturday, January 24, 2009

Verginità


"Parlare in favore della verginità, vuol dire accusare vostra madre: certissima mancanza di rispetto. Rimanere vergine vale quanto impiccarsi: la verginità commette un suicidio, e dovrebbere essere sepolta lungo le strade, lontano dai sacri recinti, come disperata peccatrice contro la natura. La verginità genera vermi come il formaggio, si consuma fino alla crosta, e muore a forza di riempirsi lo stomaco. Inoltre, la verginità è irritabile, superba, fannullona, piena d'amor proprio, che è il peccato più proibito di tutto il canone"
W. Shakespeare, Tutto è bene quel che finisce bene

foto: Giorgione, "Venere Dormiente"

Molte carceri, molto onore

In passato avevamo Cesare Beccaria, oggi il ministro Angelino Alfano:

"Fino ad ora l'emergenza carceraria è stata affrontata solo con le amnistie e gli indulti. Con la realizzazione di nuove carceri abbiamo scelto di seguire un'altra strada"

Leggi tutto l'articolo di Repubblica

Friday, January 23, 2009

Al compleanno di Greg...







Tuesday, January 20, 2009

"L'ultimo libro sul comodino"

Sarà stato in seconda media, leggevo dalle riviste e dai quotidiani che mio padre e mio nonno compravano delle vicende italiane, di giustizialismo, tangentopoli, di Craxi e Andreotti e dei ladri di Stato. Sarà stato in seconda media, un'accesa discussione con la professoressa di religione, nella quale sostenevo la pena di morte per maiali come Bettino Craxi. Poi si cresce, leggi libri, vedi film, viaggi paesi, incontri genti diverse e ti rendi conto che la pena di morte è una gran cazzata, nonostante i cinesi e gli americani non la pensino così. Poi all'università "s'era tutti anarchici e solidali" e capitava di andare a fare picchetti a Rebibbia e Regina Coeli contro il carcere e in solidarietà con i detenuti e le detenute, capitava di gridare "fuoco al carcere" e "liberi tutti! libere tutte!", capitava di avere amici in prigione e di capitava di ospitare a casa qualcuno quando usciva dal carcere. Poi si comincia a diventare vecchi e allora con gli istituti di detenzione devi fare i conti e magari le idee non sono più quelle di quando avevi diciannove anni se le prigioni che contesti sono dello Stato che ti paga borse di studio, ospedali, educazione, salari e pensioni. Detto questo...
Alla pena di morte siamo tutti contrari. O almeno di questo mi vorrei illudere. E penso che andrebbe abolita anche la pena dell'ergastolo. Secondo me è illogico, "carcere a vita" è un ossimoro, la triste esistenza del carcere è secondo alcuni giustificata dal fatto che alcuni individui hanno più di altri il bisogno di essere isolati/controllati per evitare di far del male agli altri ed essere (ri) educati al vivere sociale. Il carcere così pensato deve essere un luogo di passaggio, che sia un mese o vent'anni, può solo essere di passaggio. Deve esserci un'uscita al carcere, anche se lunga e dolorosa. L'ergastolo non ha ragione di esistere. L'ergastolo è una pena senza possibilità di riscatto, una vendetta di Stato, una pena di morte lasciandoti in vita. Se permettete l'ergastolo allora dovete permettere anche la tortura. Per quanto grave possa essere il gesto (o i gesti) di uomo, niente può giustificare la sua reclusione a vita.
Ok, probabilmente non parlerei così se un quarantenne balordo alcolizzato fuori e dentro dal carcere entrasse a casa mia stuprasse mia sorella accoltellasse mia madre gettasse mia nonna dalla finestra desse fuoco alla casa con tutto dentro e andasse a schiantarsi con la mia auto contro la famiglia della mia fidanzata. Magari non parlerei così, andrei io al carcere a trovarlo e gli farei fare la fine di Pinelli alla questura di Milano. Ma nella attuale situazione credo ancora nel perdono e sono per l'abolizione dell'ergastolo. Che la pena massima sia sui trent'anni, che ai detenuti venga data una seconda possibilità, no alla vendetta di Stato!


Il vento passava le sbarre, fischiettando canzoni tristi,
e porta ricordi di vita, come nastri e colori già visti,
la casa, glia amici, l'ultimo libro sul comodino,
il ricordo dei giorni felici, il mare, il cielo, i colori, il vino…
e c'è un'altra storia da dire, una favola da raccontare,
un amore che non può finire, una pagina da inventare,
e c'è un'altra storia da dire, un aquilone che non sa volare,
un uomo che presto andrà a morire, una pagina da colorare…
ed il sole passava le sbarre, caldo d'amore ma un po' affannato,
riscaldando l'ultimo giorno, quello più lungo di un condannato,
e la luce inventava l'ombra, e suggeriva il suo desiderio,
diventare domani luce, svanire nel nulla e nel mistero e c'è un'altra storia da dire,
una favola da raccontare, un amore che non può finire, una pagina da inventare,
e c'è un'altra storia da dire, un aquilone che non sa volare,
un uomo che presto andrà a morire, una pagina da colorare,
e domani sarà un altro giorno, con uno di meno su questo mondo,
ed una sedia che scaricherà, rabbia e violenza in un solo secondo,
e domani sarà morte amara, un omicidio legalizzato,
un'ingiustizia chiamata legge, un boia di nero mascherato…

Punk Rock love :-)

Dal sito ChinaSmack, andate a ciucciarvi i commenti dei lettori!!


E sparatevi anche la canzone Punk Rock Girl

"We got into her car away we started rollin
I said how much you pay for this
Said nothin man it's stolen "
Dead Milkmen, Punk Rock Girl

Sunday, January 18, 2009

"Detienen en Barcelona a un jefe de la Camorra"

Credo che prima o poi gli spagnoli si romperanno le balle di ospitare giovani disoccupati italiani e mafiosi nostrani; e chiederanno alla Francia di chiudere le frontiere con l'Italia...

Da un articolo de El Pais: "Con Zazo, ya son cuatro los dirigentes de la Camorra que han sido detenidos en Cataluña en los últimos seis meses. En septiembre de 2008, Raffaele Laurenti y Mario Santafede, fueron arrestados también en la capital catalana. Un mes antes, la Guardia Civil detuvo a Patrizio Bosti en Platja d'Aro"

Lijiang 丽江


Tra i tanti fantastici luoghi del pianeta Terra, ve ne sono molti, moltissimi, in Cina; e tra questi i miei preferiti sono probabilmente nello Yunnan, provincia meridionale della Repubblica Popolare; tra questi, un posto incantevole è sicuramente Lijiang. Nello Yunnan vivono la maggior parte delle 55 minoranze etniche della Cina, una di queste è la popolazione Naxi, che vive appunto nelle zone di Lijiang, detta anche "Venezia dell'Est" (una delle tante), con una architettura unica e paesaggi mozzafiato, inserita nell'elenco dei patrimoni dell'umanita dell'UNESCO.
Consiglio vivamente un breve tour tra questi link di foto (di QT Luong e di Joseph Rock) e altri che potete facilmente trovare in rete.

Il mio mini progetto di ricerca e questionario su idea e importanza della verginità tra le giovani cinesi 对当代中国女学生眼中的童贞看法的调查

对当代中国女学生眼中的童贞看法的调查
调查设计的想法说明
《焦糖》(Caramel)是2007年的一部黎巴嫩电影,导演为Nadine Labaki。它是一个关于五位女性复杂的爱情故事,与阿拉伯传统文化、阿拉伯当代社会、不准爱情、被压迫的性征、性欲和社会责任有关。导演提出的这些问题并不是一个国家或者一个社会的问题而是全球的,难怪这部电影在世界上不同国家受到了极大的欢迎,获得了很大的成功。
在这五位女性之中有一位名叫Nisrine,她虽然还没结婚但已经失贞了,问题是在阿拉伯世界中婚前性行为是不可接受的。因为准备结婚所以她后来不得不去医院为了“复贞”做处女膜修补手术,向她的未来丈夫保密。
不管在哪一个国家、哪一种文化、哪一种社会,我本人觉得童贞是一种非常敏感的问题。有可能在不少国家对一个女孩婚事之前失贞是特别严重的事情,有可能为避免丢面子、被将来的丈夫发现后离婚、被家人拒绝或者被社会歧视她后来也得应该住院做处女膜修补手术。对于这个问题,在目前的阿拉伯世界的情况肯定不好说,但本人觉得这个问题很有意思,值得我们当代社会研究生的注意和分析。
在三十年以来,中国的社会和经济发展和转变,吸引世界的兴趣和关心。在对性征看法、性行为的自由和习惯,中国当代社会也发生了极大的变化。那么,如果想在性征方面来研究,目前的中国社会会怎么看童贞和处女膜修补术,他们会有什么概念和想法,这些概念和想法受到了什么样的转化,能否和外国国家(如阿拉伯世界、欧美国家、等等)进行比较、对照、找些类比,等等?
操作化的过程
定义和说明
首先,在我的调查中必须说明一些词的定义和用法。
问卷里的“童贞”意味着一种女性身体的情况,是一种特征;有这种特征的女性叫“处女”,没有的话就不算“处女”。简单地说,没做过爱的女性算处女,处女也包括做过口交、手淫、自渎,等等这些性行为。在网络上,我找到了一个比较合适的处女定义:“处女是指未进行过性交的女性。狭义来说,处女是指没有发生过阴道性交的女子,即指男性阴茎插入女性阴道的性交,和因性交而令处女膜破损的性交”。
“处女膜修补术”是一个比较简单的手术,简单地介绍,它通过手术来修补阴道内的所谓“处女膜”。一般,一位女性第一次做爱之后她的处女膜就会被破。一般来讲,看一位女性的处女膜来代表这位女性是否做过爱,这位女性是否处女。因为我调查的目的是了解中国女生对童贞的看法与对处女膜修补术的想法,那么主要是“处女膜”这个东西,处女膜是否还存在可以分别处女和不处女的女生。当然刚才说“处女膜修补术”的定义和说明不一定会和被访者的想法相同,我就是去调查她们的定义和想法,因此我不能跟她们说我自己的定义和想法,我是去听她们的。
这个调查里的“汉族人”意味着你是否自己认为你是一位汉族人。我不管你哪里出生的,你父母哪里人,我不管你的护照或者身份证,我只看你会不会觉得你自己算个汉族人就行了。换句再说,这里的“汉族人”不代表一个国籍或者民族,而代表文化和一些习惯。我想知道:你是否觉得你属于“汉族”这个文化?
“女性”这个词跟刚才说明的“汉族”问题也相同。也就是说,我不管你出生的时候是男的还是女的,我不管你是否同性恋者或者异性者,我只想知道你是否认为自己为男性或女性。我当然不会去检查你的生殖器,也不想看你的身份证。你说你算自己是个女性就行了。
在我的经验来讲,当代中国年轻人中的同性恋者或者异性者不多但也不少,尤其是在大城市或者学校里。因此他们肯定是不能忽略的一部分。在这个调查中我想听女性的想法和意见,不管她们是否同性恋者或者异性恋者,不管她们是否已经结婚了,不管她们愿意不愿意结婚、生孩子,等等,她们算自己一个女性就好了。
对象
我想研究在中国当代社会对童贞的几个问题,尤其是想知道在女性眼中的童贞看法。更详细地说,我调查的对象是在当代中国具有高层次文化的女孩子,无论她们是中国的哪一部分(南方、东北、西部,等等)我想在中国的大学女生中进行调查。主要她们是汉族人:这是因为民族和传统文化、性征习惯和性征看法十分有关系,那么我这次不调查藏族、回族、蒙族,等等而直接去调查汉族的大学女生。
实现这种研究,肯定不可能在全中国一位一位地调查女生,我首先必须抽样。我想在我校(中国人民大学)抽样与实现调查。
首先,这是因为中国最有名而质量最高的大学,大部分都在北京市;一般来讲,最好的大学生都来北京读书,在北京入学是最难的,那么就可以说北京的大学和大学生代表中国全国的大学和大学生,并且北京市是抽大学生为样本最好的一个城市。
再次,费用和方便的原因,我想在我校来实现调查;实际上,中国人民大学是北京市最有名而最有历史大学之一,主要专业为经济学、政治学、社会学、法律学。
一般,一位本科女生的年龄不小于17岁而不大于23岁。那么我调查的对象年龄应该在17和23岁中间。问卷里我问对象的年龄,收集数据的时候如果有的女生超过23岁的话也没问题,主要的是她还算年轻人,意思是不超过35岁。我觉得超过23岁的被访者不会很多而可以忽略。
虽然一般来讲,一位本科女生还不会结婚,但在问卷上我问婚姻的情况这个问题,这是因为我觉得婚姻情况和“童贞”的看法有关。
问题是:这些汉族大学女生代表谁?代表全国的姑娘吗?肯定不是。但我希望能代表当代中国的最有文化的年轻女人,希望能代表最思想解放和开放的汉族姑娘。我去采访的对象可能无法代表住在农村的姑娘、少数民族年轻女人、所谓“打工妹”,等等,这是个不足,不过本人已经考虑这个问题。下次调查,可以去研究这些人,然后把结果进行比较,也肯定是很有意思的一种调查。希望能有机会进行实现。
还有,我不太知道这种话题对女生是否奇怪,是否敏感,是否不好说。当然我是通过这个调查来判断。也不知道她们会不会故意地骗我。其实我觉得基本上没有任何必要的,调查是十分保密性的,调查的结果对被访者没有任何后果或者问题。如果调查话题对被访者有问题的话,我希望她会早告诉我,早结束采访,避免她进一步地欺骗我,避免影响调查的真实性。
收集数据与抽样方式
这种研究我想通过面对面采访来调查,问卷为调查的具体工具。
抽样时间为两个礼拜(14天,从星期一至星期日),从上午9:30(学生下第一门课的时间)到下午5:30(学生一般下最后一门课的时间),周末白天出去采访。
抽样方式为随机抽样:我本人在学院里随便采访路上碰到的女生。数量说不定,大概的数字定为300位学生,每天20位学生左右。采访时间为春天或者夏天(从三月至六月份)选择两个礼拜,这是因为天气好多了,比秋天或者冬天暖和了,路上的学生肯定更多,容易采访。回答问题的时候我请被访者离开其他人一会(特别是朋友或同学),给她一个方便、安静和保密性的气氛。
我想通过第一个问题(口试的问题,不在问卷上)来看碰到的被访者是否适合我的调查,然后就对被访者解释和说明本调查的意义、目标、要求和规则。刚才说的第一个问题(口试的)是“请问,您是否中国人民大学的汉族本科女生?”。如果不是的话,道谢后离开她,如果是的话,给她自己介绍与介绍本调查,问她是否同意接受采访,帮我实现这种研究。
我觉得第一个问题特别的重要:通过她的回答我就会知道1)她是否女生(不是男生)2)她是否中国人民大学的本科女生(而不是研究生或者别大学的)3)她是否汉族人(而不是外国人或者少数民族)。
说明调查之后,路上碰到的女生同意接受采访的话,我直接交给她问卷和铅笔,同时跟她解释这次调查是完全保密的,给她看我带来的盒子,盒子里面已经有了其他人的问卷。问卷都没有写名字,我就无法知道这个问卷是哪一位女生的,那个问卷是哪一位女生的。请她面对面用铅笔答题,通知她我必须坐在她对面:这样的话我无法看到她的答案。每位被访者用的铅笔是我的,没有颜色而每次都是一样的铅笔。问卷完全回答了之后,她可以把自己的问卷放在我的盒子里,避免我过会儿能知道哪一个问卷是她的。因为我们学校学术气氛很强,笔是学生主要有用的工具之一,所以我选择铅笔作为礼品赠送给接受调查者。当然,被调查者可以选择是否接受这个礼物。
问卷
同学您好,我叫戴艺伟,中国人民大学来自意大利的博士研究生。我正在进行一次社会调查,目标为了解中国年轻女人的性征想法,特别是女生对童贞的看法。我不想问您对于您个人的情况、性生活、性关系,等等,我不会问您关于您对个人身体和性经验的关系,而我想从文化和社会角度来了解您怎么想和怎么看性征和童贞。您的回答肯定会有助于我的调查,不过倘若您会觉得本问卷的问题对您有点不好意思或者是不想回答也没问题,我们今天的调查就到这里,反正我非常感谢您的合作。
愿意完成回答问卷的话,调查结束之后,我会送您感谢礼品。采访时间一般不会太长,10分钟左右,25个问题。
告诉您,这次调查是完全保密的,意思是我不会问您的姓名、地址、电话或者其他的联系方式。我不会对您录音或摄像您;如果您不放心,可以进行检查。因此,在我的调查结果里不会有您的姓名。为了您和他人的保密性,调查结束之后请您把问卷自己来放在这个盒子里面。盒子里面已经有了其他人的问卷,问卷都没有写名字,我就无法知道这个问卷是哪一位女生的,那个问卷是哪一位女生的。请您在我对面答题,我必须坐在您对面,因为这样的话我无法看到您的答案。
在回答过程中,您随时可以要求我进行解释。
最后,如果您对这个调查的结果感兴趣的话,可以从下个月联系我问问调查结果如何。我的手机号码为 XXXXXXX, 电子邮件为XXXXXXXX。
您都明白而没问题的话,并且愿意接受采访与帮我的调查的话,那么我们今天的采访就能开始:
提问开始


1)您今年是多少周岁?

2)您老家在哪里?(国家,省,市,县)

3)您的父亲主要是做什么工作的?(如果已经退休、去世,请说说他以前的主要工作)

1。从事农业生产劳动
2。工人
3。商业、服务业、娱乐业的普通工作者
4。个体户、个体劳动者
5。职员、一般干部、坐办公室的人
6。科技人员、教师、知识分子
7。各种企业家:经理、厂长、老板、店主
8。各级领导干部(包括村干部)
9。其它(请指出)

4)您的母亲主要是做什么工作的?(如果已经退休、去世,请说说他以前的主要工作)

1。从事农业生产劳动
2。工人
3。商业、服务业、娱乐业的普通工作者
4。个体户、个体劳动者
5。职员、一般干部、坐办公室的人
6。科技人员、教师、知识分子
7。各种企业家:经理、厂长、老板、店主
8。各级领导干部(包括村干部)
9。其它(请指出)

5)您现在的婚姻状况是下列哪一种?

1。从来没有结过婚,没有试婚,也没有同居
2。双方已经住在一起(试婚、同居),还没有领结婚证
3。已经结婚了,而且只结过一次婚
4。再婚,或者多次结婚
5。已经离婚(领取了离婚证)
6。对方去世
6)您学什么专业?

7)您读本科几年级?

8)您有宗教信仰吗?哪一个?


在我的调查中,我对“童贞”和“处女”给一个定义,从网络上复制的,请你看看:“处女是指未进行过性交的女性。狭义来说,处女是指没有发生过阴道性交的女子,即指男性阴茎插入女性阴道的性交,和因性交而令处女膜破损的性交”。这样定义“童贞”和“处女”请您继续回答问题:

9)从您的文化和社会习惯角度来看,您觉得在当代中国社会上“童贞”是否重要?

1。特别重要
2。比较重要
3。一般
4。不那么重要
5。不重要而已
6。不清楚

10)您觉得目前汉族姑娘婚事之前是否处女?

1。是,完全都是。
2。是,大部分都是。
3。大概百分之五十。
4。是,但是不多。
5。一个也没有。
6。不清楚

11)您觉得一般的汉族姑娘跟谁失贞?(可多选)

1。和丈夫
2。和她自己认为会是她将来的丈夫
3。和第一个男朋友
4。和一个男朋友
5。和爱上的一个人
6。和非常喜欢的一个朋友或者陌生人
7。不清楚

12)还没结婚的话,一般,您觉得汉族姑娘几岁失贞?

1。15岁以下
2。15-17岁
3。18-20岁
4。21-23岁
5。24-25岁
6。26-30岁
7。30岁以上
8。不清楚

13)结婚的汉族姑娘一般几岁失贞?

1。15岁以下
2。15-17岁
3。18-20岁
4。21-23岁
5。24-25岁
6。26-30岁
7。30岁以上
8。不清楚

14)关于个人的童贞,您觉得目前一般的汉族姑娘会怎么想?(可多选)

1。不管自己的性欲,保存童贞比较好
2。性生活不是姑娘的事,并不是女生的事,是女人和妻子的事
3。虽然想开始性生活但会觉得结婚之后才做比较好
4。想做爱就做,主要的是保密而不让别人知道
5。没什么问题:从来没考虑过“童贞”的问题,我先要本科毕业,结婚,才说性生活的问题。我没时间,并且没兴趣谈这种问题而且我没什么性欲的必要。
6。没什么问题:身体是我的,性征是我的,生活是我的,我自己来决定什么时候,跟谁,做多少次爱。社会或者家人想什么,我十分无所谓
7。其他(请指出)
8。不清楚

15)您觉得汉族男人和汉族女人眼中的“童贞”看法相同吗?

1。相同
2。不太一样
3。完全不一样
4。不清楚

16)您觉得对一位汉族姑娘为了她将来的丈夫保持她的童贞是否重要?

1。特别重要
2。比较重要
3。一般
4。不那么重要
5。一点也不重要
6。不清楚

17)如果您觉得比较重要或者特别重要的话,您觉得这个有哪些原因?(可多选)

1。怕失贞:在我国,目前还有很多男人不敢和做过爱的姑娘结婚
2。怕失贞:别人发现的话,家人会丢面子而拒绝她
3。怕失贞:别人发现的话,社会会骂她,歧视她
4。怕性病
5。怕怀孕
6。怕痛苦
7。觉得婚事之前失贞是不道德
8。其他(请指出)
9。不清楚

18)您理解“处女膜修补手术”这个词吗?

1。听说过,十分理解
2。听说过,但不太理解
3。没听说过

(您没听说过这个词或者不懂这个词,请您跳到第23问题,继续回答。谢谢!)

19)您觉得一位汉族姑娘为什么想去医院做这种手术?(可多选)

1。她认为这样的话她会又成为处女
2。她想保留她并不是处女的秘密,从而欺骗家人,朋友和将来的丈夫
3。不打算骗她的将来丈夫而不打算保密,但她想做这种手术而已。
4。其他(请指出)
5。不清楚

20)您觉得处女膜修补手术是否会真正地帮助女孩和童贞关系的问题?

1。是
2。否
3。不清楚

21)您觉得做好这种手术之后,一位女性会算自己个处女吗?

1。是
2。否
3。不清楚

22)您觉得做好这种手术之后,一位男性(不一定是丈夫、爱人或男朋友)会算她处女吗?

1。是
2。否
3。不清楚

调查马上就要结束了,前面想问您最后的几个问题:

23)请问,一般您是否和别人谈童贞、性生活、性欲、性行为,等等,这些话题?

1。是,跟谁都可以
2。是,一般和家人谈谈
3。是,一般和朋友谈谈
4。是,一般和同学谈谈
5。否

24)我们刚才谈的这些问题,你是否觉得有点敏感?

1。是,特别的敏感
2。是,有点敏感
3。否,不太敏感
4。否,一点也不敏感

25)您全都明白问的是什么吗?明白问题的具体意思吗?

1。全都明白
2。大部分明白
3。有一半不太明白
4。大部分不明白

我们的采访就到这里,非常感谢您的合作,请把您的问卷自己放到盒子里。

问题结束了,为了感谢您的合作和帮助,我想送给您感谢礼品。您愿意收到的话我立刻交给您。

最后,有什么问题或者疑问请随时联系我。

祝您幸福,祝您一切顺利!

Friday, January 16, 2009

Nonostante tutto, se potessi scegliere dove stare in questo momento, credo quel posto sia l'ospedale di Gaza

Nonostante tutto, se potessi scegliere dove stare in questo momento, credo quel posto sia l'ospedale di Gaza. E tutti gli ospedali dimenticati nel mondo di tutti i paesi dimenticati nel mondo, parcheggio di vittime di etnie e culture diverse, stesso colore del sangue ma colore politico e religioso diverso. Odio le armi ma se ne avessi una in mano ora, scaricherei il caricatore addosso a chi le produce, le armi. E poi anche a chi le ha inventate, anche se penso che sia morto da un pezzo.

"Chi tocca i bambini muore, il denaro non gli servirà" Banda Bassotti, Vedo terra.

Ai carri armati non credevamo, non crediamo, non crederemo. Mai.


Praga, 1968.

Shame on the war, shame on this war, shame on Israel Army!!

Ho ricevuto via e-mail questo articolo e foto.

Vittorio Arrigoni
Inviato de Il Manifesto
GAZA CITY
A Gaza, un plotone di esecuzione ha messo al muro Ippocrate, ha puntato e fatto fuoco.
Le allucinanti dichiarazioni di un portavoce dei servizi segreti israeliani secondo cui l'esercito ha ottenuto via libera a sparare sulle ambulanze perché a bordo presenti presunti membri della resistenza palestinese, danno il quadro di che valore dà alla vita Israele in questi giorni, le vite dei nemici, s'intende. Vale la pena ripassare cosa dichiara il giuramento di Ippocrate, a cui è tenuto ogni medico prima di iniziare a esercitare la professione, in particolare questi passi: "Consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, giuro: di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento; di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica". Sono nove fra i dottori e infermieri volontari i camici bianchi uccisi dall'inizio della campagna di bombardamenti, una decina le ambulanze colpite dall'artiglieria israeliana. I sopravvissuti tremano di paura, ma non si tirano indietro. I lampeggianti cremisi delle ambulanze sono gli unici squarci di luce lungo le strade nelle notti oscure di Gaza, esclusi i lampi che precedono le esplosioni. Riguardo a questi crimini, l'ultima denuncia è partita da Pierre Wettach, capo della Croce Rossa a Gaza; le sue ambulanze sono potute accorrere sul luogo di un massacro, a Zaiton, est di Gaza city, solo dopo 24 ore dall'attacco israeliano. I soccorritori dichiarano di essersi trovati dinnanzi uno scenario raccapricciante: "quattro bambini piccoli vicini ai corpi senza vita delle loro madri in una delle case. Erano troppo deboli per tenersi in piedi. E' stato trovato vivo anche un uomo, anche lui troppo debole per tenersi in piedi. In tutto sui materassi giacevano 12 corpi". I testimoni di questa ennesima carneficina raccontano come i soldati israeliani, penetrati nel quartiere, hanno radunato le decine di membri della famiglia Al Samouni in un solo edificio e poi lo hanno ripetutamente bombardato. Con i miei compagni dell'ISM sono giorni che giriamo sulle ambulanze della mezzaluna rossa, abbiamo subito molteplici attacchi e perso un caro amico, Arafa, colpito in pieno da un colpo di obice sparato da un carro armato. Altri tre paramedici nostri amici rimangono ricoverati negli ospedali dove fino a ieri lavoravano. Sulle ambulanze il nostro dovere è raccogliere feriti, non accogliere a bordo guerriglieri. E quando troviamo riverso per strada un uomo ridotto una poltiglia di sangue, non si ha il tempo di controllare i suoi documenti, chiedergli se parteggia per hamas o fatah. Anche perché quasi sempre i feriti non rispondono, come i morti. Alcuni giorni fa caricando un ferito grave ha cercato contemporaneamente di salire sull'ambulanza anche un altro uomo, ferito in maniera lieve. Lo abbiamo spintonato fuori, proprio perché sia chiaro a chi ci spia dal cielo che non fungiamo da taxi per il trasporto di membri della resistenza, bensì accogliamo sopra le nostre ambulanze solo feriti gravi, il cui rifornimento da parte di Israele non cessa un istante. La notte scorsa è arrivata all'ospedale Al Quds di Gaza City Miriam, 17 anni, in preda alle doglie. Al mattino erano passati nello stesso ospedale suo padre e sua cognata, entrambi cadaveri, vittime di uno dei tanti bombardamenti indiscriminati. Durante la notte Miriam a partorito un bel bimbo, inconsapevole del fatto che mentre lei si trovava in salo parto, un piano più in basso, all'obitorio era giunto anche il giovane marito. Alla fine persino le Nazioni Unite si sono accorte che qui a Gaza siamo come tutti immersi nello stesso catino, bersagli mobili per ogni cecchino.
Da Gerusalemme mi scrive Yasmine, moglie di uno dei numerosi giornalisti in fila al valico di Erez, giornalisti ai quali per chissà perché Israele non concede il lasciapassare per venire qui a filmare e a raccontare l'immane catastrofe innaturale che da venti giorni ha colpito. Queste le sue parole: "L’altro ieri sono andata a vedere Gaza dal di fuori. I giornalisti del mondo sono tutti ammucchiati su una collinetta di sabbia a un paio di km dal confine. Decine di telecamere che puntano verso di voi. Aeri che ci sorvolano, si sentono ma non si vedono, sembrano solo illusioni mentali finché non si vede il fumo nero salire all’ orizzonte, Gaza. La collina e’ diventata anche meta turistica per gli Israeliani di zona. Con grandi binocoli e macchine fotografiche vengono a vedere i bombardamenti dal vivo." Mentre sto trascrivendo in fretta e furia questa mia corrispondenza una bomba cade nel palazzo a fianco a quello in cui mi trovo. I vetri tremano, le orecchie dolgono, mi affaccio dalla finestre e vedo che hanno colpito l'edificio dove sono raccolti i principali media arabi. E' uno dei palazzi più alti di tutta Gaza city, l'Al Jaawhara building. Sul tetto tengono fissi una troupe con una telecamera, li vedo ora contorcersi tutti a terra, agitare le braccia invocando aiuto, avvolti da una cappa nera di fumo. Paramedici e giornalisti, le professioni più eroiche in questo spicchio di mondo. All'ospedale Al Shifa ieri sono andato a trovare Tamim, reporter sopravvissuto ad un bombardamento aereo. Mi ha spiegato come secondo lui Israele sta adottando le stesse identiche tecniche terroristiche di Al Al-Qaeda, bombarda un edificio, attende l'arrivo dei giornalisti e dei soccorsi, quindi fa cadere un'altra bomba che fa strage di quest'ultimi. Per questo motivo a suo avviso si sono registrate molte vittime fra i paramedici e i reporters, gli infermieri attorno al suo letto facevano cenni di consenso. Tamim mi ha mostrando sorridendo, i suoi moncherini. Ha perso le gambe, ma è felice d' essersela cavata, il suo collega Mohammed è morto con in mano la macchina fotografica, la secondo esplosione lo ha ucciso. Nel frattempo mi sono informato sulla bomba appena caduta nel palazzo qui vicino, sono rimasti feriti due giornalisti, entrambi palestinesi, uno di Libyan tv l'altro di Dubai tv. Giusto un altro sonoro avvertimento da chi esige che questo massacro di vittime civili non venga in alcun modo raccontato. Non mi resta che augurarmi che nel quartier generale dei vertici militari israeliani non si legga Il Manifesto, ne vi siano affezionati visitatori del mio blog.
Restiamo umani.

Thursday, January 15, 2009

Missing!!!


This Portuguese guy, Afonso Tiago, lives in Berlin and is missing since January the 10th. More info and help: http://findafonsotiago.blogspot.com/

Israel Army, worse than SS. Stop war in Gaza now!!

"Penso solo che se la bibbia dicesse che la terra promessa è la lombardia, ora staremmo noi nel ghetto al posto dei palestinesi…" Commento ad un post sulla guerra a Gaza, LaRepubblica.

Sunday, January 11, 2009

Unadjusted. Che in lingua italiana significa "disadattato"

E non è neanche il dolore. E' più un senso di sbandamento, angoscia, paura. Come a sentirti il vuoto sotto i piedi, come a vivere parallelamente alla realtà. Prendere lentamente coscienza di qualcosa di non proprio facile digestione. Come a esser costretti a qualcosa di incontrallabile e detestabilmente vero. Come ad avere un coltello piantato in testa, da tempia a tempia, perennemente. Come a sfilarselo all'improvviso ed uscire nudi in strada, stressatissimi e comprensibilmente incazzati. Come a non capirci niente. Come a far finta di niente. Come in una rivoluzione. Come a dare nuove definizioni a parole come "problema", "disagio", "malessere", non necessariamente più valide delle precedenti definizioni ma decisamente più valide per il momento. Come ad affacciarsi al mondo per la prima volta, come a diventare uomo all'improvviso e contro volontà, come ad entrare alla vita e farlo inaspettatamente. Come sempre certezze meno di niente, ma "certamente" di fronte alla morte col relativismo di Einstein ci fai poco niente.

Rudi Dutschke, Walter Benjamin, Dacia Maraini, David Miliozzi, Herbert Marcuse, Raoul Follereau, Florian Znaniecki, Michel Foucault, Robert Van Gulik, Anthony Giddens. Vedi di perdere meno tempo appresso ai libri. E fatti la barba.

"La mia vita era molto più eccitante senza un penny in tasca"
La mia vita era molto più eccitante quando in quattro con una Uno a metano direzione Berlino.
La mia vita era molto più eccitante quando Rachmaninov tornava puntualmente a tormentare le mie notti.
La mia vita era molto più eccitante quando passavo le notti in strada, ed era molto, molto freddo.
La mia vita era molto più eccitante quando piuttosto la morte al compromesso.
La mia vita era molto più eccitante quando scappavo di casa e non avevo paura di niente e nessuno.
La mia vita era molto più eccitante quando vedevo in ogni uomo un fratello, in ogni animale un amico.
La mia vita era molto più eccitante quando avevo 19 anni e "la rivolta tra le dita".
La mia vita era molto più eccitante quando divoravo romanzi nelle sale d'aspetto delle stazioni, tra alcolisti e senza fissa dimora.
La mia vita era molto più eccitante quando non conoscevo il significato della parola "blog".
La mia vita era molto più eccitante quando alla casa pensavi tu e io potevo permettermi di non avere una casa.
Un grido. Forte forte.

Sunday, January 04, 2009

Lettera a mio padre, lettera al mio amico

C'era tanta gente al tuo funerale, non sapevo avessi tanti amici. Molti non li conoscevo, non li avevo mai visti. C'erano i parenti venuti da ogni dove, i colleghi di lavoro, gli amici di una vita, quelli del sindacato, quelli dell'Arma, i francescani, i tuoi studenti, i vicini di casa, quelli del tuo paese, quelli di Macerata, quelli della provincia. Non sapevo avessi tanti amici. E poi a me i funerali non stanno simpatici, troppa gente, troppo dolore condensato, troppo troppo tutto insieme. Come dicono "l'unico funerale a cui non dispiace andare è il proprio". Ma ho imparato qualcosa anche da questo funerale. Ho imparato che se respiri forte e col naso riesci a trattenere le lacrime. Ho imparato che non è facile per niente. Tutta quella gente al tuo funerale, non capivo chi dovesse consolare chi, se io i parenti o se i parenti me, probabilmente la cosa dovrebbe essere reciproca. Mamma era uno straccio, piegata in due, ora va un po' meglio, so che in cuore suo non si rialzerà più. Erano messi male soprattutto i tuoi amici più cari, quelli di più vecchia data, non ci pensavo, non ci credevo. Li ho visti rossi in volto, senza voce, provavano a dirmi qualcosa, gli occhi minuscoli, le braccia tremanti, tante lacrime sul mio colletto. Difficile credere come il dolore possa ridurre le persone, anche solo per un attimo. Li ho presi per spalle e ho detto loro "Mi dispiace", non so se sia servito. Mi hanno tutti molto parlato, anzi mi hanno parlato di me attraverso quello che tu dicevi del loro del figlio lontano che studia a Pechino. Specie quelli che non conoscevo. Non sapevo avessi tanti amici, non sapevo parlassi loro di me. E resta sempre più difficile trattenere le lacrime. Mi hanno detto di te "Era uno di noi" (noi chi? noi chimici, noi francescani, noi docenti, noi sindacalisti, noi ex carabinieri, noi cattolici, noi padri, noi mariti, noi velisti, noi piloti, noi...), "Non aveva difetti", "Avevano bisogno di un angelo in Paradiso", "Siede con il Padre", e molte altre cose che è difficile tenere a mente in momenti di angoscia e tensione come quelli di questi giorni. Molte mogli sono state invidiose di mamma e forse lo sono tuttora. Alcuni dei tuoi studenti mi hanno consegnato delle lettere, alcuni giornalisti hanno scritto di te, altri hanno fatto delle foto, mamma conserva tutto, non si è lasciata scappare via niente. Ho pensato al fatto che forse un po' troppa gente ti conosca e sappia parlare di te meglio di quanto non possa fare io. Normale. Ma forse un po' ci sono rimasto male. Alcuni hanno maledetto quel biplano e la tua passione per il volo; tranquillo, mamma no e io tantomeno, quando Silvia mi ha detto dell'incidente in aereo, automatico mi è uscito un sorriso, scusa, quante persone conosci che sono morte per un incidente aereo?! E a giorni dalla tua scomparsa casa nostra è ancora un via vai di persone, telefono e cellulari squillano in continuazione. Ci sono tutti molto vicino davvero, non ci hanno mai lasciati soli. Ho scoperto che aiutavi ed eri solidale e sempre disponibile con tante, troppe, persone; mi preoccupo un po' per loro, chi prenderà il tuo posto ora, chi le aiuterà se in bisogno? Io non so neanche come fare a infilare i panni de "l'uomo di casa", come aiutare le donne e la casa che mi hai lasciato, non ho idea da dove iniziare, di certo devo imparare e in fretta, termina qui la mia vita da autonomo. Vedremo con quali risultati. Che dirti... comincia a preoccuparti...

Ah, non sai questa cosa: nel volo Pechino-Roma diretto 11 ore ho conosciuto una ragazza, probabilmente un angelo, un sogno, un'illusione... una ragazzina cinese, 19enne con passaporto da 15enne, mani ferite, labbra screpolate, guance rosse, naso sporco, occhi di chi non dorme da giorni... viene da un minuscolo paese di campagna nel sud della Cina, ha passato la vita in fabbrica sfruttata e trattata come un animale dal padrone (fin qui nulla di strano), picchiata dal fratello minore malato di testa presente anche lui in aereo, padre e madre in Italia per lavoro, non li vedeva da anni... aveva zero bagaglio e due borse piene di libri in cinese e tutta una serie di stupidi oggetti che i turisti comprano la prima volta che arrivano a Pechino... non era mai uscita dal suo paese, mai preso un aereo, mai visto Pechino, non parlava una parola di inglese o italiano, sai perché andava in Italia? Aveva appena perso la madre. Glielo aveva detto il padre, ma non ci credeva, voleva vedere il cadavere della madre con i suoi occhi prima di crederci, mi ha mostrato delle foto scannerizzate della madre in un bara. Parlava ad alta voce, tradiva qualche lacrima, ogni tanto la sua voce si spezzava, ma era molto decisa e dignitosa, parlava il miglior mandarino che avessi mai sentito, non la finiva di cantare versi di canzoni e poesie di epoche andata, saggezza popolare, mi ha detto cose molto sagge, non capivo come questa ragazzina potesse dire e sapere tutte queste cose, non capivo come si possa sapere tutte queste cose a 19 anni e mi ha risposto che se mangi merda tutta la vita molte cose le impari da sola. Chi era che diceva qualcosa come "Quando sono nella merda dammi qualcuno che sia più nella merda di me"... Ecco, è stato un po' questo quello che ho pensato nelle 11 ore di aereo. Inutile lamentarsi, c'è sempre SEMPRE chi sta peggio di te. Avrei tanto voluto abbracciarla, aiutarla, le ho dato il mio numero di cellulare e la mia e-mail, mi ha detto che non ha mai usato un computer e che sperava di restare a studiare in Italia. Ad una ragazza tanto intelligente lo auguro di cuore. A Roma Fiumicino l'ho aiutata a trovare il cambio per Palermo e ad affrontare la guardia che le è corsa addosso appena ha visto due ragazzi cinesi. Avrei solo voluto fare di più.

E col ricordo di questa ragazza ti lascio. Ora come ora ho a cuore solo le sorti di mamma e Silvia, mettiti l'anima in pace. Mi porto a Pechino la tua borsa da professore e la tuta con la quale andavi a correre. Stammi in gamba e non temere: non ho paura di volare.

Thursday, January 01, 2009

Ciao papà. E grazie di tutto.

Precipita ultraleggero: due morti
Il velivolo è caduto dopo aver fatto una virata probabilmente troppo stretta
MACERATA - C'è forse una manovra errata, probabilmente una virata stretta, all'origine dell'incidente con un utraleggero biposto costato la vita a Giancarlo Boschi, 40 anni, di Montecosaro, e a Enzo Massaccesi, 50 anni, di Montecassiano, schiantatisi con il velivolo a pochi passi dalla superstrada nei pressi di Morrovalle (Macerata). I due, soci di un aeroclub di Montecassiano, si erano levati in volo mercoledì mattina per raggiungere l'aviosuperficie di Fermo, dove avevano pranzato, e si erano poi diretti in quella di Bore di Chienti, a Corridonia, per visitare l'hangar dove avrebbero voluto trasferire l'ultraleggero. Dopo essersi levato in volo per ritornare alla base, il biposto - subito dopo il decollo - ha fatto una virata ed è precipitato al suolo. Non si sa chi lo pilotasse al momento, dato che il velivolo, un Viman Icp, acquistato da 3-4 mesi, aveva doppi comandi. Boschi e Massaccesi erano abbastanza esperti, in quanto pilotavano da almeno un anno.

fonte: Corriere della Sera