Monday, June 08, 2009

Galera od ospedale


“Mai visto niente più bello di te”
“Ho 14 anni”
“Scherzavo”
Scherzo. Io ne avevo 15. La prima cantante rock che ho conosciuto: te.
Chiusa tra in una cuffia nera e una chitarra sgualcita, chiusa in disparte: non giocavi con le altre signorine.
Sorrisi e accordi stonati, una vera stella del punk. Quella canzone non era tua, ma lo scoprii solo diversi anni dopo. Avevo solo 15 anni. E non scherzavo.
E ora che, sempre con lo stesso sorriso, sei grande e donna e anarchica, un ultimo sguardo prima che ognuno per la sua strada, prima che ognuno per la sua rivoluzione. E una solenne promessa: “Galera od ospedale”.
“Mi piaci quello che scrivi”
“Tu non capisci quello che scrivo”
Quell’indirizzo piovuto dal cielo con su scritto “Alberta”. “Alberta”?! Spero sia il nome di tua sorella. E non quella provincia del Canada dove i soldi crescon sotto i funghi e la gente non capisce un cazzo. Come nell’Italia targata “Noemigate”. “Alberta!” gridavi, “il paese di chi un paese non ha, la terra dei senza terra”, un po’ così, “senza alcuna definizione etnica”: Alberta!.
Che fine ha fatto il ragazzo che era con me? “Non me lo chiedere. Lascialo stare. Quello è a Nuova York e suona i Ramones”. Ad ognuno la sua rivoluzione.

0 Comments:

Post a Comment

<< Home