Saturday, January 16, 2010

Mancate rime alle cinque della mattina. E la crisi.


Sbronzo, chiaro. E domani. E il giorno dopo ancora. Fino alle fine, dei tuoi, giorni. Fino al giorno che mi darà piacere farlo. E se hai fame mangia. Pane e pomodoro. E olio, se ne ce n’è. Sono italiano, cazzo. E mangio, pane e pomodoro. Quando un uomo scrive scrive per vergogna. Per disperazione. Per ira. E per amore. È per amore, che un uomo scrive. Ci hanno detto che viviamo per camminare sulle teste dei re. Ma si sono dimenticati di dirci perché scriviamo. Scriviamo per amore. E per odio. Per non dimenticarci di essere liberi. E per ribellione. Per crisi. Scriviamo per paura. Cazzo! Non so perché scriva un uomo! Un uomo scrive perché è in difficoltà. Un uomo scrive perché sconfitto. Un uomo scrive perché solo. Perché la notte la passa in bianco. Un uomo scrive alle cinque della mattina. Un uomo scrive perché lotta. “E se perde e muore avrà vinto perché avrà lottato”. Fino alle fine, dei tuoi, giorni.

1 Comments:

At 11:29 AM, Anonymous Anonymous said...

notte lunga anche io. la mía de ti y por ti.wirewalking between the towers, love and love is needed

 

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