Saturday, January 21, 2012

Incastrato fuori dal quadro



Venerdì sera, ore 20.00 circa. Come ogni giorno sono sulla strada che dall’università mi conduce verso casa. E come ogni giorno passo davanti alla maestante (licenza poetica) cattedrale di San Finbarre. Non è Notre-Dame, ma ha un suo perché. Stasera la trovo più bella del solito. Uno strano gioco di luci colora i contorni delle guglie e delle croci celtiche sulle torri. C’è del blu scuro, blu abisso, il grigio delle nuvole ed un azzurro depresso, che fa da contrasto fra il giallo dei lampioni e il cielo di una sera corkiana (o corkese, non ho ancora capito come si dice).
Resto alcune decine di secondi ad osservare la scena. Silenzio tombale, né auto né passanti. Il bello della periferia cittadina.

“Sembra un quadro”, penso. Vero. Ma perché? Perché usiamo questa espressione? Un dipinto è la rappresentazione verosimile della realtà. E non viceversa. Come può il vero (il colore del cielo che circonda la cattedrale) essere più falso (sembra un dipinto) del vero stesso (la cattedrale come dovrebbe apparire)?! O, se preferite, come possa apparire un’immagine reale (la cattedrale immersa nel cielo blu) più verosimile (“sembra”) della rappresentazione di sé stessa (“un quadro”)?!

Incastrato in questo dubbio tutt’altro che amletico, abbasso lo sguardo ed in silenzio muovo rapido i passi verso casa.

3 Comments:

At 11:34 AM, Blogger 玛萨 said...

Andiamo alle mostre d'arte per meravigliarci della magnificenza di un dipinto, quando in realtà abbiamo perso l'abitudine di fissare nella mente un momento come quello che hai visto. Perchè la realtà di fatto supera l'arte, solo che avendola sempre davanti agli occhi non riusciamo a vederla!

"...Io sto con chi i sogni se li fa a mano
perché c'è più gusto
con chi non sa il prezzo delle emozioni
e non se l'è mai chiesto..."

ciao, marisa

 
At 6:29 AM, Anonymous ParkaDude said...

Hai l'animo di un poeta e la sensibiltà di un artista, intrappolati nel corpo di uno schifoso :)

 
At 7:24 AM, Anonymous Anonymous said...

Ciao DOC! Dovresti leggere "sulla fotografia" di Susan Sontag, se non lo hai ancora letto, parla anche di questo dubbio. Un abbraccio bro.
Marco

 

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