Wednesday, September 26, 2012

Diario di un prof: il terzo, disperatissimo, giorno di scuola


Sono ricominciate le riunioni e son dolori per tutti! Il campus invaso da studenti vecchi e nuovi, gli Erasmus li riconosci per la faccia da post sbronza consumata mezz’ora fa, a mensa impossibile entrare.

Nonostante le mille riunioni e le cento cose preparate, per noi docenti c’è sempre qualcosa che non va. Orari che si sovrappongono, studenti che sono più del previsto, e problemi che sono immancabilmente sempre più del previsto.
Insomma, al terzo giorno dall’inizio ufficiale dell’anno accademico, sei già lì sulla scrivania del tuo ufficio che boccheggi, mentre la segretaria urla in corridoio, la preside ti cerca e fuori hai ottanta studenti che bussano alla porta.

Gli studenti Erasmus poi sembra sempre che vengano dalla luna:
“Scusi, come si allaccia la pattuella?”
“Vada a cagare!!”
“Grazie! Ah, dove trovo il bagno?”
“Dove ha partorito sua madre!”

A volte mi andrebbe davvero di rispondere così. Per fortuna c’è molta solidarietà accademica e in linea di massima ci si aiuta sempre.

La ricerca la farò quando sarò morto, perché alla pensione non penso di arrivare.

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