Friday, November 30, 2012

Quelle insane libertà del venerdì mattina...

Venerdì mattina. La mia sveglia non suona, ma suona quello del mio vicino di stanza. Le 9.30. Neanche troppo tardi. Una bella dormita mi ci voleva proprio. Fuori fanno 6 gradi (a stare larghi!). Potrei vestirmi ed andare in ufficio. Oppure...

...oppure no.
Posso invece accendere il computer e sparare ritornelli punk.
Scendere in cucina (restando in pigiama e senza passare dal cesso) e mettermi a pulire la casa. Beh, oddio, "pulire"! "Togliere lo schifo" si addice meglio: le parole sono importanti.
Posso chiamare mia nonna al telefono. Scrivere e-mail d'amore ad amici lontani.
Preparare il pranzo per quando tornano i miei coinquilini. Fare la spesa e organizzare un bel cenone.
Posso leggere un romanzo rosa. Guardarmi un film porno degli anni settanta.
Preparare una torta alla marijuana. Portare il cane a fare una lunga passeggiata.
Mettermi a disegnare.
Sfogliare un fumetto.
Cantare sotto la doccia.
Prendermi cura del mio corpo.
Camminare per le stradine del centro e osservare gli addobbi natalizi (a Cork il Natale inizia il 25 novembre. Stanno sempre troppo avanti, questi Irlandesi!).
Potrei anche lavorare, da casa, via internet! Però questo sarebbe troppo. Forse illegale.

L'euforia del venerdì mattina evviva!

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