Sunday, May 19, 2013

Meritocrazia e istruzione in Cina

Tempo fa avevo letto questo articolo di Simone Pieranni sulla meritocrazia e l'istruzione in Cina:

"Studia e diventa qualcuno", ora sono i cinesi ad insegnarci la meritocrazia
http://www.linkiesta.it/cina-meritocrazia

Mi sembra un ottimo pezzo, al quale muovere alcune considerazioni:

- punto primo, evviva il sistema educativo cinese come alternativa all'egemonia secolare anglo-americana. Ma che quel sistema se lo tengano pure! Ruba l'infanzia ai bambini, fa impazzire i giovani, suicidare gli studenti, crea una società fottutamente selettiva e competitiva. Perdita totale di amore per lo studio, essa è per lo più basata su un'attività mnemonica che su conoscenza e sviluppo di pensiero critico. Crea insomma burocrati, e neanche troppo svegli;

- punto secondo, tutto questo merito non ce lo vedo. Il sistema educativo cinese è marcio di corruzione. a tutti i livelli, sperimentato più volte sulla mia pelle: studenti che lavorano come schiavi per i loro professori, regali ai docenti in quantità imbarazzanti, mazzette per prendere borse o riconoscimenti. Non basta? Una mia amica cinese (21 anni di età all'epoca dei fatti) è andata a letto col suo prof (50enne) per passare l'ultimo esame e prendere la laurea. La mia amica è una troia? Un po' troppo semplicistico, forse è più "quello che i giornalisti chiamano praticità". Cioè se c'è una cosa che la Cina non copia, anzi insegna ed esporta nel mondo, è quello che noi in occidente chiamiamo "corruzione": loro, a volte, neanche si rendono conto di farlo (qualcuno lo chiama "relativismo culturale"). Attenti dunque a sbandierare meritocrazia;

- c'è poi il solito discorso che "meritocrazia" dice tutto e niente. Dovremmo qui aprire parentesi infinite su cosa sia il merito, la qualità, "meritarsi le cose"... Ad esempio, un diploma preso ad Harvard vale più di uno preso a Macerata a priori? Una persona con un dottorato è più valida di una con una specializzazione? A me sembra che la meritocrazia sia utile in politica per fare demagogia, al pari di parole come "sicurezza" o "amor patrio";

- e poi scusate un secondo... Monti, Prodi, Andreotti, Craxi... vi sembravano dei deficienti? Io non li avrei mai votati e non li voterei mai, ma restano senza dubbio degli statisti, dei politici veri, qualificati, gente con esperienza, passione, le palle quadrate. Se vogliamo esagerare guardiamo ai capi delle mafie: Riina e Cutolo, mica sono coglioni, devi meritartelo se vuoi diventare qualcuno, nella legalità come nell'illegalità! Chiaro, il mondo è pieno di idioti e a volte questi riempiono gli uffici pubblici o i posti di potere. In italia, come in Cina. Vedi la Minetti, per esempio. In Cina le "escort" non le vedi in prima pagina accanto al presidente, ma l'industria del sesso cinese è la più grande al mondo e mega affiliata al mondo degli affari e della politica.
I politici cinesi studiano all'estero? Perché, gli italiani no?!?

In sintesi, secondo me c'è troppa enfasi sulla meritocrazia in Cina, un po' troppo "loro sì e noi no". Un mito da sfatare, al pari del loro sistema di istruzione. Poi che la democrazia abbia fallito, che l'Europa è in pieno declino culturale e politico e che la "dittatura" cinese abbia poco da invidiare a noi occidentali, beh, su questo siamo d'accordo...

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