Saturday, August 17, 2013

Amore gay a Pechino

"Ormai il cuore mi batteva all’impazzata e non c’era verso di controllarmi. Il suo rifiuto mi eccitava ancora di piú. Anch’io balbettai meccanicamente qualche sciocchezza, tipo “ti amo, giuro che ti sposerò”, la spogliai di gran furia mentre mi sfilavo i pantaloni, le sollevai le gambe e cercai di infilarglielo dentro. Ci provai tre o quattro volte senza risultato e alla fine trovai la strada con il suo aiuto. Peccato però che, appena dentro, venni ancor prima di capire che cosa avrei dovuto fare. Lei pianse, non sapevo se di gioia o di dolore. Pensai che forse tutte le ragazze piangono la prima volta.
[...]
A mio modo di vedere, la principale differenza fra uomini e donne sta nel fatto che le donne fanno l’amore con un uomo se lui ha talento, o se ha i soldi, oppure se possono farci assegnamento per tutta la vita: il sesso non è che una specie di ricompensa concessa ai maschi, in cambio di ciò che ricevono da loro. Gli uomini, invece, fanno l’amore per il gusto di fare l’amore. Rispondono al più primordiale dei bisogni.
[...]
Decidemmo di andare a casa di Liu Zheng e fu una vera riunione fra uomini: ben presto la stanza si riempí dell’odore dell’alcol e di una spessa coltre di fumo, mentre di tanto in tanto si sentivano risuonare imprecazioni. Il primo a ubriacarsi fui io. Liu Zheng era solo un po’ brillo, mentre Lan Yu bevve pochissimo, limitandosi ad ascoltare, con un’aria molto contenta, Liu Zheng e il sottoscritto maledire l’ingiustizia che domina il mondo."

Dal romanzo "Beijing Story" (1996), di Tongzhi.


Qui China Files ne regala un estratto.
http://www.china-files.com/it/link/30392/gay-di-tutto-il-mondo-unitevi

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