Wednesday, February 18, 2015

Del dopolavoro e del carnevale in cantina.

Il dopolavoro che dio lo benedica!
Come diceva un tempo una mia amica:
"vorrei avere un lavoro solo per andare al dopolavoro!".
Il dopolavoro in cantina poi è qualcosa di incredibile,
nel dopolavoro in cantina mi sento a casa,
rilassato, sereno, in pace col mondo e con me stesso.
Ieri sera al dopolavoro in cantina offrivano gli scroccafusi
per celebrare in compagnia il profano carnevale.
La televisione mostrava immagini del conflito in Libia
quand'ecco entrare un senegalese nero di professione
"dove succede questo?" - chiede
"a Sforzacosta" - risponde uno - "hanno riaperto il campo di concentramento
e fanno fuori tutti i negri"
"meglio!" - scherza il primo - "senza negri niente problemi in Italia".
Io come faccio senza il dopolavoro in cantina?!


p.s. Sforzacosta è una località nel comune di Macerata dove nei primi anni quaranta fu attivo un campo di internamento.