Tuesday, January 26, 2016

Questo è grave, eh: cari amici animali...

Quando ero studente universitario a Roma partecipavo alle manifestazioni degli animalisti più radicali. Ero con loro ai blitz contro le pellicce, contro gli zoo, contro i circhi che maltrattavano gli animali. Sono stato vegetariano per circa un anno e mezzo, consumavo pochi prodotti animali, frequentavo ragazze impegnate socialmente, vegetariane, vegane, punk. Andavano a distribuire volantini dentro i McDonald's e gli altri fast food del cazzo, fuori i laboratori che praticavano vivisezione ed esperimenti su animali, fuori i canili. Odiavo i toreri e le corride. Ospitavo, quando potevo, cani e felini (nonostante fossi allergico ai gatti) e più in generale ragazzi di strada e senza fissa dimora con animali vari al seguito. Insultavo le signore con pelliccia della borghesia romana.

Col tempo ho perso un po' questa sensibilità verso gli animali e la militanza animalista è un lontano ricordo di gioventù; sono onnivoro e anni fa ho anche partecipato in un casolare nella campagna maceratese alla "pista" (la trasformazione del maiale in prosciutti e salami). Tuttavia la penso ancora come Gandhi, ovvero che "la grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali".

Detto questo.

Mi disgusta il proliferare di negozi per "amici a quattro zampe", di giocattoli di gomma per cani e palle di pelo per gatti. Mi disgusta vedere questa iper attenzione, cura e passione per degli animali in presenza di un menefreghismo generalizzato per l'individuo al mio fianco, l'anziano, il disabile, il disoccupato, il malato, il migrante, il povero, il depresso, l'emarginato, il diverso. Forse ha ragione Jorge Mario Bergoglio, in arte Papa Francesco: "I peggiori mali sono povertà, corruzione, tratta delle persone. Posso confondermi con la statistica, ma quali sono gli aspetti per cui le persone spendono di più, dopo alimentazione, vestiti e medicine? Al quarto posto ci sono i cosmetici, al quinto gli animali di compagnia. Questo è grave, eh".

Sui cosmetici non mi esprimo: galassia a me sconosciuta.

0 Comments:

Post a Comment

<< Home